Da Cibus al congresso di Paestum
Euro-Toques dalla parte del Made in Italy

Euro-Toques protagonista alla fiera parmense sul food made in Italy: il presidente Derflingher l’ha definita il «Vinitaly dell’alimentazione». Ora l’associazione è pronta per il proprio congresso a Paestum

A Cibus, fiera biennale del food made in Italy in svolgimento in questi giorni a Parma, non poteva mancare la partecipazione di Euro-Toques. L’associazione considera la fiera come una delle vetrine più rilevanti per il nostro settore alimentare; il presidente Euro-Toques Enrico Derflingher l’ha giustamente definita una sorta di «Vinitaly per l’alimentazione», un punto di riferimento insomma, per tutto il mondo del cibo».

IMG_9698Gianni Tarabini, Marco Nadin, Heinz Beck, Enrico Derflingher, Maurizio Urso e Salvatore Calleri

L’associazione ha svolto un ruolo da protagonista anche in questa occasione, mettendo la propria conoscenza e abilità ai fornelli al servizio dei numerosi visitatori, con show cooking in collaborazione con partner, amici e sponsor, regalando alla cucina un’ulteriore dimostrazione di classe, impegno e devozione nei confronti della qualità.

Tanti i volti rappresentativi dell’associazione, da Gianni Tarabini del ristorante stellato La Présef di Mantello (So), a Marco Nadin del ristorante Antico Borgo di Porcia di Pordenone, dal tristellato Heinz Beck del ristorante La Pergola di Roma ai due chef di Siracusa, Maurizio Urso della Terrazza sul Mare e Salvatore Calleri del ristorante Regina Lucia. Accanto ai soci dell’associazione hanno preso parte all’evento cuochi noti per i propri programmi televisivi, come Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo, e ancora compagni di viaggio membri della Federazione italiana cuochi, come il presidente Rocco Pozzulo e Alessandro Circiello.

Dopo Parma, ad aspettare Euro-Toques sarà uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per l’associazione: il congresso a Paestum (Sa), previsto per il 16 e il 17 maggio. La località nel Sud Italia, scelta in accordo al governatore della Campania, ha lo scopo di rappresentare territorialmente l’argomento portante al centro della tavola rotonda prevista nei due giorni di maggio: la dieta mediterranea.

«Andiamo al Sud – dice Enrico Derflingher – con l’intento di rivalorizzare il modello alimentare della dieta mediterranea, con i suoi prodotti di primissima qualità»; la stessa dieta patrimonio immateriale dell’Unesco e fonte essenziale di un’alimentazione sana ed equilibrata, sempre punto di riferimento per i cuochi dell’associazione. All’interno del programma dei due giorni, tanti i momenti dedicati: dalla visita al museo della dieta mediterranea al light lunch e alla visita ai vigneti e all’allevamento bufalino dell’azienda agricola San Salvatore e la successiva visita ai vigneti e all’allevamento bufalino.

Ma il momento più importante sarà senza dubbio la tavola rotonda, un talk show dal tema “Dieta mediterranea e ruolo dei cuochi per la salute e la sicurezza alimentare”. Tanti e autorevoli i partecipanti: Vincenzo De Luca (governatore della Regione Campania), onorevole Alfonso Pecoraro Scanio (presidente Fondazione Univerde), Ettore Novellino (professore di chimica farmaceutica all’Università di Napoli), Giancarlo Deidda (vicepresidente di Fipe Confcommercio), Vittorio Sgarbi, il presidente della Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo, il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini e il presidente di Euro-Toques Enrico Derflingher.

Un congresso incentrato su un’alimentazione sana, ricca, parte del nostro background, non poteva che concludersi con un altrettanto “impegnata” cena di Gala, volta a valorizzare i prodotti della dieta mediterranea come grano, pomodoro e olio extravergine d’oliva. I cuochi coinvolti saranno Ciro D’Amico (1 Stella Michelin), Michele De Leo (1 Stella Michelin), Vitantonio Lombardi (1 Stella Michelin), Rosanna Marziale (1 Stella Michelin), Giuseppe Stanzione (1 Stella Michelin), Cristian Torsiello (1 Stella Michelin), Nino di Costanzo (2 Stella Michelin), Alfonso Iaccarino (2 Stella Michelin), Pasquale Marigliano, Andrea Migliaccio (2 Stella Michelin) e Matteo Sangiovanni.