Con la nuova terrazza, più Versilia
al Piccolo Principe di Mancino

Il Piccolo Principe, il ristorante bistellato riferimento di tutta la Versilia, è pronto ad accogliere gli ospiti per la stagione estiva: dal 24 giugno riapre, con nuovi menù ispirati al territorio tutti da scoprire, firmati dallo Chef e socio Euro-Toques Giuseppe Mancino. Lo fa con un upgrade del locale, in cui sono in corso gli ultimi preparativi, con un rifacimento della terrazza piscina all’ultimo piano del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio dove è stato rifatto un bar ora aperto tutto il giorno, che fa di questo spazio un’autentica terrazza gourmet che spazia dal mare alle Alpi Apuane. Giusto gli elementi da cui trae ispirazione la cucina di Mancino i cui piatti si ispirano al territorio e non trascurano omaggi alle sue origini campane o proposte vegetariane.

Tra le strutture che si sono preparate ad accogliere turisti, italiani e stranieri, per la bella stagione è quindi ancora una volta il Grand Hotel Principe di Piemonte, vera perla della Versilia, a tracciare la strada della ripresa offrendo ai suoi ospiti sicurezza rafforzata, prima di tutto, comfort e alta cucina. E non casualmente una delle novità più importanti è proprio il potenziamento della parte gestita dal cuoco socio Euro-Toques, che ha segnato il suo successo proprio con la costante crescita del Piccolo Principe. Per la riapertura Giuseppe Mancino ha puntato su nuovi menu, ma con la solita accoglienza, perché al ristorante bistellato è da tempo che si lavora con il distanziamento dei tavoli e con la costante ricerca di intimità, sicurezza e godibilità. E per chi non si accontentasse di una cena a due stelle ma cercasse anche un elegante intrattenimento per il prima e dopo cena, c’è la nuova Terrazza, ancora più alta – la più alta di tutta la Versilia – dove godere di drink ad hoc e stuzzichini gourmet. E in questo un ruolo importante è svolto dal Maître Fabio Santilli, che accompagna gli ospiti in un viaggio alla scoperta della Versilia con discrezione e competenza.

Giuseppe Mancino è alla guida di questo ristorante ormai da tanti anni. Ora, con la riapertura, che cosa cambierà?
«Cambieranno poche cose nella gestione – dice – Le novità si vedranno nel menu, cercheremo di far trovare al cliente qualcosa di diverso dal solito. Quest’anno, insieme al mio chef Alessio Bachini, abbiamo studiato il Menu Versilia. Si tratta di un omaggio al territorio, con piatti tipici della tradizione rivisti in chiave moderna. È tutto a base di pesce. Faremo anche un menu vegetariano per coloro che ricercano una cucina più leggera, più salutista, ma anche per chi non mangia né carne né pesce. Facciamo anche piatti vegani. Insomma, cerchiamo sempre di accontentare tutti i nostri ospiti: questa filosofia è una prassi per i ristoranti, come il nostro, interni agli hotel».

Se la cucina di chef Mancino avrà delle belle novità, la gestione non necessiterà di grandi cambiamenti. «Già per come gestivamo prima il ristorante – spiega – la distanza tra i tavoli era molta. Ovviamente presteremo il massimo dell’attenzione a tutte le normative anti-Covid previste, cercando però di far sentire il cliente non in un ospedale, ma al ristorante. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare: l’ospite viene al ristorante perché si deve rilassare, deve godersi la cucina che gli proponiamo, la vista panoramica… E in tutta sicurezza».

La terrazza invece? Ha subito delle modifiche, ora ospiterà anche un bar importante legato al ristorante.
«Esatto, con la nuova proprietà abbiamo creato questo nuovo bar, è il bar più alto della Versilia. Anche lì, accanto al beverage, vogliamo proporre la nostra cucina. Penso ad una linea di tapas firmate da me, con qualche sorpresina per gli ospiti che vengono ad assaggiare i drink del nostro barman».

Una realtà rinnovata, insomma, che vede protagonista la cucina di Giuseppe Mancino. Cucina che però – da quando il Grand Hotel Principe di Piemonte è passato alla nuova proprietà – si “sdoppia”. Lo chef la porta infatti anche al Maito, ristorante a Forte dei Marmi. Un ristorante informale, che tale vuole rimanere, anche se con l’arrivo di Mancino non è da escludere che possa in breve puntare ad una stella. Del resto è un locale quasi mitico per Forte dei Marmi, forse quello con l’atmosfera più autentica di quando questa località era al top fra le stazioni estive.

«Il Gruppo ha altri ristoranti, tra cui il Maito, un ristorante storico, forse il più bello di Forte dei Marmi – ricorda Mancino – di una sessantina d’anni di vita. La prima volta che ci sono entrato, me ne sono innamorato, è un posto che ti avvolge e conta tra le sue presenze, negli anni, alcuni tra i personaggi più di spicco del panorama italiano e internazionale. Tutta gente importante. Qui vogliamo proporre una cucina che viva del territorio: la maggior parte sono piatti a base di pesce, c’è anche carne. Cerchiamo di fare, insomma, una cucina mediterranea con prodotti del territorio, pesce pescato a lenza e tipicità toscane. Con qualche chicca napoletana». Giuseppe Mancino non scorda nemmeno in questa occasione le sue origini campane.

Natali campani, come detto, importanti esperienze nelle cucine d’Italia e del mondo e poi una decisione: quella di fermarsi nella cucina del Ristorante Il Piccolo Principe di Viareggio per crescere insieme al ristorante. Giuseppe Mancino porta nella sua cucina tutto l’estro e la passione del sud, mescolandoli con prodotti locali in raffinati ed insoliti accostamenti di gusto. Ed il suo stile e le sue scelte gastronomiche non trovano solo la conferma nei numerosi riconoscimenti ottenuti, ma anche nella soddisfazione della clientela che alloggia in hotel e non. Una sosta più che giustificata per qualunque occasione.

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