Dalla Sardegna sei cuochi in cucina per i bimbi dell’Ucraina

Stefano Deidda, Italo Bassi, Salvatore Camedda, Francesco Stara, Claudio Sadler e Davide Atzeni impegnati in una cena il 20 marzo al ristorante Dal Corsaro di Cagliari. Il ricavato è per i bimbi in fuga dal conflitto

Ad ospitare la cena esclusiva del 20 marzo a partire dalle 20.30 sarà lo storico ristorante Dal Corsaro a Cagliari. Le tristi notizie dall’Ucraina, vittima delle bombe russe, e l’enorme ondata di profughi, hanno scatenato un’importante macchina della solidarietà internazionale, alla quale il mondo della gastronomia non poteva rimanere indifferente. E così i cuochi Stefano Deidda, Italo Bassi, Salvatore Camedda, Francesco Stara, Claudio Sadler (membro dell’associazione europea Euro-toques) e Davide Atzeni sono pronti ad andare nelle cucine del ristorante cagliaritano Dal Corsaro per organizzare una sontuosa cena di degustazione d’autore e dal sapore benefico. Ilinfatti, il ricavato della manifestazione verrà devoluto in beneficenza per sostenere le attività di Voice of Children, associazione no profit impegnata a dare supporto psicologico ai bimbi traumatizzati a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina, nonché a procurare loro rifugio, pasti e generi di prima necessità.

Sei cuochi in cucina per aiutare i bimbi dell’Ucraina

Sei cuochi si metteranno all’opera per un fine benefico. Domenica 20 marzo alle 20.30 il ristorante di Cagliari Dal Corsaro ospiterà un evento dal sapore benefico. Deidda, Stara, Camedda, Bassi  Sadler e Atzeni presenteranno il convivio “Le Stelle sarde per i bambini Ucraini”. È una cena di degustazione caratterizzata dai piatti di tutti e cinque gli chef stellati insieme a quelli dell’emergente Davide Atzeni premiato con il Bib Gourmand, sostenuti dalla Famiglia Pilloni della Cantina Su’entu.

Lo scopo: dire no alla guerra

Salvatore Pilloni, fondatore della cantina Su’entu, intervistato dall’Ansa, ha spiegato che l’idea di mettere cuochi rinomati per una cena speciale era da tempo in fermento. I cuochi hanno dichiarato, sempre sulle pagine dell’Ansa, che con il loro lavoro e il loro amore vogliono cercare di raccogliere fondi da devolvere ai meno fortunati e dire “no” alla guerra.

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