A Milano ora c’è “mosso”: un Punto di comunità per gusto, formazione e inclusione

Al Parco Trotter è stato inaugurato lo spazio co-progettato da Comune di Milano, Fondazione Cariplo e dalla cooperativa La Fabbrica di Olinda. Euro-Toques ha curato e progettato le cucine

di Gianluca Pirovano

Alla presenza della vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo, del presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti e del presidente di La Fabbrica di Olinda Thomas Emmenegger, è stato inaugurato mosso, il nuovo Punto di Comunità di Lacittàintorno, il programma di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Comune di Milano, che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare «nuove geografie» cittadine.

Al taglio del nastro non poteva mancare Euro-Toques con il suo presidente Enrico Derflingher e con il sindaco revisore Paolo Schiavo. L’associazione europea dei cuochi si è infatti occupata di occupare e allestire le cucine e da anni collabora con La Fabbrica di Olinda, all’interno del ristorante Fiore di Lecco, bene confiscato alla criminalità organizzata.

mosso, un nuovo punto di riferimento per Milano

mosso è il risultato di un percorso di co-progettazione avviato nel 2018 tra Comune di Milano, Fondazione Cariplo e un’ATI – Associazione Temporanea d’Impresa – composta dalle cooperative sociali La Fabbrica di Olinda, COMIN e Centro Servizi Formazione e dalle associazioni culturali Ludwig e Salumeria del Design, finalizzata alla riattivazione di 2400 metri quadri dell’ex Convitto del Parco Trotter. Nel 2012, Fondazione Cariplo aveva già investito 8 milioni di euro per il recupero dell’immobile, all’epoca in stato di abbandono, integrati da 3 milioni di euro di risorse del Comune di Milano; a questa cifra si somma il contributo da 1,3 milioni a favore dell’ATI, di cui La Fabbrica di Olinda è capofila, per il sostegno alla fase di start up del nuovo Punto di Comunità, un dispositivo di ingaggio proprio del programma Lacittàintorno che si configura come luogo organizzato di inclusione sociale e promozione del protagonismo delle comunità in un immobile messo a disposizione dal Comune. La Fabbrica di Olinda, per adeguare l’ex Convitto del Parco Trotter alle nuove funzioni, ha contribuito con un importante investimento sia in fase di ristrutturazione che di avvio gestionale, al fine di garantire la sostenibilità futura di tutti gli interventi e le attività che qui si svolgeranno.

Il ristorante (foto GalliProductions)

Una piazza aperta e accogliente

Partendo dalle indicazioni date dall’Amministrazione comunale e da Fondazione Cariplo, l’ATI ha così sviluppato una propria visione esigente per il quartiere e la città: dare vita ad un ecosistema dove coltivare desideri, un luogo in cui si esaltano le differenze, una piazza aperta e accogliente in cui convivono attività di ristorazione e percorsi laboratoriali di formazione e inclusione, pratiche di riuso, musica e attività culturali. Per rafforzare la mission di inclusione del progetto, tutte le attività lavorative sono state impostate per accogliere dei percorsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate che saranno accompagnate da tutor nelle loro mansioni quotidiane. Questa mission è sostenuta da un lavoro di rete di servizi sociali, sanitari e del privato sociale.

Le attività di mosso

mosso è un luogo multiforme, che indaga le differenze e accorcia le distanze, dove l’inclusività è l’inizio di un percorso di crescita e le aspirazioni sono capacità da allenare ogni giorno. Un laboratorio di cittadinanza dinamico, in continua evoluzione, un ponte tra la scuola del parco Trotter e il quartiere; con uno spazio di 2.400mq affacciati sul parco Trotter e su via Padova, il complesso ha 4 padiglioni, con giardino, orti e terrazza. Il ristorante e pizzeria ha 120 coperti all’interno e 100 nel giardino, propone un menu pensato sulla qualità degli ingredienti e attento alla filiera di produzione: gli impasti per pizza e pane sono preparati con farine artigianali semi-integrali e lievito madre naturale a lievitazione controllata. Chi entra da via Padova viene accolto nella portineria sociale che ospita il bar e si affaccia sui Giardini Mosso: qui lavorano fianco a fianco baristi e operatori sociali, tra pane fresco e tante varietà dell’arte bianca che produce la cucina. Accanto al ristorante si trova lo spazio riuso, aperto alla partecipazione del quartiere che funge da entrata ufficiale nel Parco Trotter, dove si colloca lo spazio spettacoli, un’area dove poter ascoltare musica e ballare. Un’elegante scala conduce dall’esterno al primo piano, dove trovano spazio i laboratori sociali e la cucina condivisa, luogo di incontro e scambio dei saperi e sapori del mondo; qui si svolgono anche le attività di formazione professionale, in spazi accreditati dalla Regione Lombardia, mentre la sala incontri è adibita a convegni ed eventi.

 

La gioia di Euro-Toques

«Sono molto contento, il posto è veramente bellissimo – ha sottolineato Derflingher – È stato fatto un grandissimo lavoro da parte dell’architetto Carlo Carbone e siamo di fronte a un progetto importante e ambizioso. Siamo felici, come sempre quando si parla di sociale, di aver dato il nostro contributo e continueremo a farlo con cene ed eventi. Non sarà facile, ma è una bella sfida e sono certo che mosso avrà un ruolo centrale nel rilancio del quartiere».

«Finalmente il progetto è completo e, insieme ai padiglioni assegnati alla scuola e alle piscine rinnovate, anche l’ex Convitto, con il suo progetto mosso, si apre a nuova vita – ha invece dichiarato il vicesindaco Scavuzzo – Una ricchezza per il quartiere e la città tutta, che è frutto dell’impegno condiviso con Fondazione Cariplo: anni di lavoro hanno costruito con le associazioni una collaborazione innovativa e partecipata, che insieme all’esperienza delle scuole del parco del Trotter apre le porte per essere luogo di incontro, di confronto, di relazioni»

Gli orti

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